Con il termine microcircolazione facciamo riferimento alla più importante parte funzionale della circolazione del sangue, caratterizzata dalla ramificazione in piccoli vasi sanguigni, che si occupa del trasporto del sangue, degli ormoni, dell’ossigeno, delle sostanze nutritive ecc, supportando persino il sistema immunitario.
Tuttavia, a causa dell’età la microcircolazione diminuisce notevolmente.
Sebbene si tratti di un processo completamente naturale, in alcuni soggetti, il più delle volte, può essere accelerato da determinati fattori, come un cattivo stile di vita, l’abuso di alcool, assunzione di determinati tipi di farmaci, caffeina in eccesso, carenze nutrizionali, stress, ecc…. Tuttavia, le cause possono essere attribuite anche a problemi di salute, tra cui l’arteriosclerosi, malattie croniche, insufficienza renale, aritmia cardiaca, diabete, ipertensione e molte altre ancora.
Quando si soffre di cattiva circolazione, il flusso sanguigno non è in grado di raggiungere in maniera corretta tutte le cellule e i tessuti che si trovano alle estremità, come quelle di mani e piedi. Oltre a non arrivare ossigeno e sostanze nutritive in questi punti, il sangue stesso trasporta con sé tossine e sostanze di rifiuto dando origine a vari sintomi, tra cui dolore e crampi ai piedi e alle mani, mani e piedi freddi, lividi sulle gambe, unghie e capelli fragili, mal di testa, dita e unghie blu, prurito a braccia e gambe, cellulite, vene varicose, perdita di sensibilità nelle estremità, poca forza nelle mani e nei piedi, capogiri, difficoltà nel camminare e così via.
È un disturbo tipico femminile (ne soffre circa il 30% delle donne giovani e il 50% di quelle over 50) ed è più frequente tra chi è in sovrappeso, ha problemi di stitichezza o di ritenzione idrica, prende la pillola anticoncezionale ma, soprattutto, ha una predisposizione famigliare e una vita molto sedentaria.
PREVENIRE A TAVOLA!
Innanzitutto, è possibile favorire la circolazione sanguigna, assumendo almeno due litri di acqua al giorno e consumando alimenti che aiutano il tratto intestinale.
Un regime alimentare sano e bilanciato è indispensabile per tenersi in forma e non affaticare il cuore. La dieta da seguire si deve basare su regole precise e fondamentali, quindi deve prevedere l’assunzione di Omega3 e Omega6 (sgombro, merluzzo, pesce spada, tonno, trota, salmone e sardina), grassi sani che ci permettono di tenere alla larga il colesterolo e i trigliceridi alti.
Un maggiore consumo di Vitamina C, ci permette di riattivare la circolazione e riacquistare anche più forze. Arricchire quindi l’alimentazione di agrumi, albicocche, prugne, ananas, more, ribes nero, mirtilli, uva, lamponi, fragole, olive, pomodori, cicoria e ravanelli, che contengono bioflavonoidi e vitamina C, principi attivi che rinforzano l’endotelio (la parete interna delle vene), ma anche salicilati, che rendono fluido il sangue, riducendo il rischio di ristagni.
Sì anche alle mele: contengono rutina, una sostanza che contrasta la formazione di placche aterosclerotiche che riducono il calibro delle arterie. Infine, promossi i semi di zucca, le noci e le nocciole: sono ricchi di vitamina E, che protegge le pareti delle arterie dalle infiammazioni.